Biografia di Lodola Marco

Marco Lodola nasce a Dorno (Pavia) nel 1955. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze e Milano. Agli inizi degli anni Ottanta fonda con un gruppo di artisti il movimento del Nuovo Futurismo, di cui il critico Renato Barilli è il principale teorico. Dal 1983 espone regolarmente in Italia e all’estero. Realizza progetti per importanti industrie quali Swatch, Coca Cola, Vini Ferrari, Harley Davidson, Ducati, Riva, Illy (collana di tazzine d'autore), Dash, Carlsberg, Valentino, Coveri, Fabbri, Shenker. Nel 1994 è il primo artista straniero invitato ad esporre dal governo della Repubblica Popolare Cinese nei locali degli ex archivi della città imperiale di Pechino. Collabora con scrittori contemporanei tra cui Aldo Busi, Marco Lodoli, Tiziano Scarpa e Giuseppe Cederna; con musicisti, tra cui gli 883, i Timoria, Jovanotti, Andy (Bluvertigo) e Syria. Nel 2000 per il Teatro Massimo di Palermo realizza Gli avidi lumi, quattro totem luminosi alti sei metri, raffiguranti episodi significativi delle opere in cartellone. Nel 2001 ottiene l’incarico di curare l’immagine del Carnevale di Venezia. Per l'occasione la Fondazione Bevilacqua La Masa organizza la mostra "Futurismi a Venezia" con opere sue e di Fortunato Depero. Nel 2003 realizza la Venerea nell'ambito della mostra “Venere svelata” di Umberto Eco, tenutasi al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles, per cui ha curato anche l'istallazione della facciata esterna. Nel 2005 progetta un manifesto per le Olimpiadi invernali di Torino, la maglia rosa per l'88° Giro d'Italia e la nuova immagine di Roxy Bar per Red Ronnie. Nel 2006 realizza anche l'immagine del centenario del movimento pacifista di Gandhi. Nel 2008 allestisce la facciata dell’Ariston e del Casinò in occasione del 58° Festival di San Remo e le scenografie del film “Questa notte è ancora nostra” del regista Paolo Genovese. Nel 2009 allestisce in Piazza del Duomo a Milano il “Rock’n’Music Planet”, primo museo del rock d’Europa, con 25 sculture che rappresentano miti musicali. E’ invitato alla LIII edizione della Biennale di Venezia.